venerdì 11 aprile 2014

Letture d'Oriente #7 - "Inja Bungaku: Quando il Pennello svela il pensiero"

Si parla di Inja bungaku (letteratura del romitaggio), quando ci si riferisce alla persona; inja, infatti, è colui che si nasconde, l’eremita o il sant’uomo che cerca rifugio all’interno della natura. La letteratura del Periodo Kamakura (1185 -1333) fu spesso protagonista di componimenti redatti da intellettuali che, nell’arco della loro vita, decisero di prendere i voti e vivere in solitudine e meditazione. Fra tutti si ricordino: Kamo no Chōmei col suo Hōjōki (Ricordi di un eremo)Yoshida Kenkō col suo Tsurezuregusa (Ore d’Ozio). Entrambe le opere, come il più datato Makura no sōshi di Sei Shōnagon (Note del guanciale) di Epoca Heian, appartengono al genere degli zuihitsu, letteralmente <<seguire il pennello>>, ovvero lasciar correre la mano in modo che verga i caratteri a seguire i propri pensieri, è quindi uno zibaldone di pensieri, brandelli di ricordi, appunti, divagazioni del tutto buttati giù a caso.


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Cos'è "Letture d'oriente"? 
Dal mese di Settembre 2013 ho iniziato a collaborare col sito Youbookers.it dove tengo una rubrica sulla letteratura giapponese. Ogni mese potrete trovare i miei articoli su autori, opere e curiosità sulla letteratura nipponica e  sui manga. Tutte le volte che un nuovo articolo sarà online vi lascerò un breve estratto qua sul blog ed il link che vi riporterà alla pagina dove potrete trovarlo integralmente, cosicchè non diventiate matti nel cercarlo fra le pagine del sito! ^^
Spero che i miei scritti siano di vostro interesse e che possano portare nuovi spunti di riflessione e discussioni! 


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